Case study - M.V.

E' possibile fare un lavoro con una singola persona per comprendere meglio le interazioni con un Team che è a buon punto con il percorso completo LiFeMoVe? Sì, è possibile. E il percorso di cui parlerĂ² ne è stata la prima conferma. Di fatto, era questa la richiesta del team leader con cui stavo già lavorando.

La situazione rappresenta un caso ibrido: da un lato un contesto che si sta evolvendo in maniera indipendente da quello che avrei visto e condiviso con il cliente, dall'altro il bisogno dello stesso di ricalibrarsi rispetto ai cambiamenti in corso.

Nella mia esperienza lavorativa sono state molte le occasioni in cui ho osservato e interagito con dei "battitori liberi", ovvero persone che fanno parte di un team senza che ne siano calati nella quotidianità. Costruire un contesto di riferimento e raccordare il tutto con il team leader, forte di una nuova consapevolezza, sarebbe stato il risultato primario di questo lavoro.

Il nodo centrale di tutto il procedimento è stato il vero momento di condivisione che si è venuto a creare con il cliente in prima istanza e poi a tre con il team leader. Le immagini dei tre elementi - team di contesto, team leader e cliente - presentavano delle differenze sostanziali ed avrei dovuto scegliere il modo migliore per restituirle.

Il primo alleato in questo è stata la predisposizione razionale del cliente. Gli elementi di conferma e rinforzo sembravano per lui naturali, così come la possibilità di un lavoro per completare gli aspetti di miglioramento rappresentava una conseguenza naturale del ragionamento svolto in tutte le condivisioni.

Il feedback di chiusura è stato sintetico come mi aspettavo: il riferimento all'accettazione e comprensione del feedback su se stessi ed una maggiore consapevolezza raggiunta lo hanno arricchito del valore necessario ad una chiusura davvero soddisfacente.